Ricorsi

La Legge 107/2015 (la “Buona scuola”) ha istituito la Carta docente di 500 euro annui, “al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” solo per i docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

La Gilda ha sempre sostenuto che l’esclusione dei docenti a tempo determinato dal bonus fosse una palese ingiustizia, tesi confermata dalla sentenza nr. 1842 del 16.03.2022 del Consiglio di Stato, che ha disposto che la Carta dovesse essere uno “strumento” della formazione in servizio anche per gli insegnanti precari. 

Nell’ottobre del 2023 una sentenza della Corte di Cassazione ha inoltre enunciato il seguente principio di diritto: “La Carta Docente (…)  spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, (…) o per incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6 (…)” (Cass. n. 29961/2023)”.

Con il Decreto legge 69 del giugno 2023 si è intervenuti sulla platea di beneficiari della Carta del Docente, riconoscendo per l’a.s. 23-24 il bonus anche aidocenti con contratto di supplenza annuale (al 31/08) su posto vacante e disponibile”, misura che pare verrà riproposta nel corrente anno scolastico in base alla Legge Finanziaria.

Queste misure vanno nella giusta direzione, ma escludono i tantissimi precari con contratto al 30/06.

La sentenza della Cassazione è attualmente recepita da pressoché tutti i tribunali d’Italia, ai quali i precari o ex precari fanno ricorso per avere i 500 euro annui del bonus per l’aggiornamento anche per gli anni pregressi.

Gilda degli insegnanti di Vicenza ha già patrocinato concorsi per il recupero del bonus docenti per 160 docenti, e ha ottenuto sentenze favorevoli.

Forte di questi risultati LA GILDA DEGLI INSEGNANTI DI VICENZA promuove un ulteriore ricorso per l’attribuzione ai docenti precari e neo immessi in ruolo del bonus docenti per l’aggiornamento, con il recupero del periodo pregresso degli ultimi 5 anni.

Per partecipare al ricorso bisogna essere iscritti, o iscriversi alla GILDA.

In caso di vittoria si chiede l’impegno scritto dei ricorrenti per un contributo alla Gilda pari al 6% dell’importo ricevuto a parziale copertura delle spese amministrative di trattamento della pratica (30 euro ogni 500 di accredito) da versare entro 60 giorni dalla data della sentenza.

PER CONSENTIRE UN ITER PIU’ POSSIBILE VELOCE DELLA PROCEDURA SI CHIEDE DI PRESENTARE PRESSO LE NOSTRE SEDI I SEGUENTI DOCUMENTI IN CARTACEO:

  1. Comprovante lettera di diffida e relativa ricevuta spedita via PEC o con raccomandata con ricevuta di ritorno al Ministero (si allega modulo per docenti a tempo det. e indet.)
  2. Stato matricolare
  3. Tutti i contratti di lavoro degli anni scolastici di cui si chiede il rimborso
  4. Il contratto a tempo indeterminato per gli insegnanti di ruolo
  5. Cedolino dello stipendio di dicembre 2024 o gennaio o febbraio 2025
  6. Fotocopia del documento di identità e del CF
  7. Alla consegna documenti si firmerà l’impegno per il contributo del 6%

Nel successivo mese di marzo si procederà alla firma in presenza dell’avvocato della procura e dell’incarico professionale.

Per ulteriori informazioni:

  • ricorsi@gildavi.it
  • referente della procedura: Barbara Pasqualotto cell. 346 6738855
  • legale incaricato: avvocato Maria Letizia Gallinaro
  • sul nostro sito www.gilda.it alla sezione RICORSI

Allegati da scaricare:
modello diffida per docenti a t.d.
modello diffida per docenti a t.i.


Scarica l’allegato.