Neoimmessi scuola secondaria da Concorso PNRR: come e quando i 30 o 36 CFU?

Al concorso PNRR 2023 scuola secondaria hanno partecipato aspiranti sia abilitati che non abilitati. Questi ultimi hanno avuto accesso alla procedura con:

  • laurea + 3 anni di servizio (nelle scuole statali, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno nella specifica classe di concorso di partecipazione); oppure
  • laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022.

Una volta individuati per l’assunzione (quindi parliamo dei vincitori di concorso), i vincitori abilitati sono direttamente immessi in ruolo e avviati all’anno di formazione e prova. E i non abilitati?

Vincitori non abilitati

Ai vincitori non abilitati succede quanto segue:

  1. sono dapprima assunti a tempo determinato (al 31/08);
  2. nel corso del contratto a tempo determinato conseguono l’abilitazione, acquisendo 30 CFU/CFA (i partecipanti con tre anni di servizio) oppure 36 CFU/CFA (i partecipanti con 24 CFU/CFA), ossia una parte dei 60 CFU/CFA del previsto futuro percorso universitario abilitante;
  3. conseguita l’abilitazione, come detto nel punto precedente, sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al periodo di formazione e prova.

Domande sui percorsi

I percorsi da 30 CFU e da 36 CFU, cui devono partecipare i succitati docenti, devono ancora essere autorizzati ma i vincitori di concorso non abilitati si pongono in merito importanti domande, per alcune delle quali è possibile fornire una riposta completa, per altre parziale e per altre ancora non possiamo che attendere le indicazioni ministeriali. Qui le più frequenti.

  • I vincitori non abilitati accedono sicuramente ai percorsi per abilitarsi ai fini dell’immissione in ruolo?

Sì, vi accedono per legge per cui non rischiano di restarne esclusi.

  • I costi dei percorsi sono a carico del Ministero o dei partecipanti? 

Sono a carico dei partecipanti.

  • Quanto costano i percorsi in parola?

Il DPCM del 4 agosto 2023 indica all’articolo 12 i costi massimi dei percorsi (per cui quelli indicati potrebbero essere anche inferiori o al massimo uguali): max 2.500,00 euro i percorsi da 60 CFU; max 2.000,00 euro i percorsi da 30/36 CFU.

  • In quale regione e ateneo svolgerò il percorso? 

La domanda nasce dal fatto che tanto vincitori sono stati assunti in regioni diverse da quelle di residenza, dal fatto che non tutti prestano servizio in città ove vi sono Università ovvero vicine alle stesse (anzi talvolta si è lontani centinaia di chilometri con tutte le difficoltà del caso), nonché dalla preoccupazione relativa all’Ateneo in cui sarà autorizzato il percorso di abilitazione relativa alla classe di concorso di interesse. Per rispondere alla domanda non possiamo che aspettare i necessari chiarimenti ministeriali, nella convinzione che il MIM farà di tutto per agevolare la frequenza dei corsi in parola, considerato che gli aspiranti non possono non conseguire l’abilitazione.

  • Se non posso svolgere il percorso abilitante, che succede? 

La normativa di riferimento sopra riportata non contempla esplicitamente dei casi di rinvio (come avviene invece per l’anno di prova), tuttavia vi sono delle situazioni tutelate dalla legge di cui non si potrà non tener conto. Pensiamo, ad esempio, ad una docente che non può svolgere servizio e seguire il corso perché in congedo di maternità: non potrà sicuramente perdere il ruolo per una situazione (maternità) tutelata dalla legge e non potrà che rinviare l’intera procedura.

  • Come mi potrò iscrivere?

Quanto all’iscrizione ai percorsi (anche in più Atenei) ribadiamo che non possiamo che attendere i documenti ministeriali.