Bonus Natale: le condizioni e come fare richiesta
Il Decreto Legge 8 agosto 2024 n. 113 (Decreto Omnibus), convertito nella Legge 7 ottobre 2024, n. 143 ha introdotto una misura di sostegno economico una tantum, pari a 100 euro (il cosiddetto BONUS NATALE 2024).
Questo bonus è rivolto ai lavoratori dipendenti, incluso il personale scolastico, che soddisfano specifici requisiti economici e familiari, con l’obiettivo di supportare le famiglie durante le festività.
Con la circolare n. 19/E l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al beneficio e alle regole per ottenerlo in busta paga insieme alla tredicesima mensilità.
Requisiti
L’articolo 2-bis, comma 1, del Decreto Omnibus stabilisce che il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, le seguenti condizioni:
Reddito:
per accedere al bonus, il reddito complessivo annuo del lavoratore non deve superare i 28.000 euro nel 2024. Si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca, dei redditi assoggettati a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Condizioni Familiari:
◾ il lavoratore deve avere fiscalmente a carico almeno un figlio anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato;
◾ il contributo non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità.
Ai fini del riconoscimento del bonus in esame, è necessario essere titolare di un reddito di lavoro dipendente nel corso dell’anno 2024, a nulla rilevando la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro dipendente (ad esempio lavoro a tempo determinato o indeterminato). Si precisa che, in ogni caso, nessuna riduzione del bonus deve essere effettuata in presenza di particolari modalità di articolazione dell’orario di lavoro (ad esempio il part-time orizzontale, verticale o ciclico).
Per quanto concerne la nozione di familiare a carico, si considerano tali coloro che non possiedano un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, con innalzamento a 4.000 euro nel caso di figli di età non superiore a 24 anni.
Importo e modalità di fruizione
- Importo: Il bonus ammonta a 100 euro e non è soggetto a tassazione IRPEF.
- Erogazione: Il bonus sarà erogato insieme alla tredicesima mensilità. Per ottenerlo, il lavoratore della scuola, a quanto pare potrà utilizzare una specifica funzione self-service all’interno del portale NOIPA.
Rideterminazione in dichiarazione dei redditi
Il personale scolastico che non riceve il bonus pur avendone diritto, il potrà richiederlo nella dichiarazione dei redditi per il 2024, da presentare nel 2025. Eventuali importi non spettanti dovranno essere restituiti tramite la stessa dichiarazione.
Come richiederlo
La richiesta del bonus deve essere effettuata dal lavoratore dipendente direttamente al proprio datore di lavoro, pubblico o privato. A tal fine, per non gravare sulle segreterie scolastiche, risulta attivato, all’interno del portale NoiPA, una procedura “self service” attraverso la quale chi è interessato potrà richiedere l’erogazione del Bonus Natale 2024. Ecco le fasi da seguire:
1. Accedi alla tua area personale su NoiPA.
2. Vai su Servizi e seleziona Stipendiali.
3. Clicca su Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale) e segui le istruzioni.
Eventuale conguaglio
Successivamente all’erogazione, il sostituto d’imposta verifica – in sede di conguaglio – la spettanza dell’indennità e, qualora la stessa risulti non spettante, provvede al recupero del relativo importo. Qualora il lavoratore dipendente abbia beneficiato dell’indennità in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante e non sia più possibile per il sostituto d’imposta effettuare il conguaglio a debito, il lavoratore deve restituire, nella dichiarazione dei redditi, l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto.
Viceversa, è previsto che qualora il lavoratore, pur avendo diritto all’indennità, abbia percepito redditi di lavoro dipendente non assoggettati a ritenuta fiscale perché privi di un sostituto d’imposta (ad esempio i lavoratori domestici), ovvero non abbia ricevuto il bonus dal sostituto d’imposta nonostante la sua spettanza (ad esempio quando il lavoratore dipendente, non avendo certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma, non ha presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio), lo stesso può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025.
Supplenti brevi
Possono fare richiesta del Bonus anche i Supplenti brevi e saltuari del comparto Scuola. Tuttavia, l’erogazione del bonus nel mese di dicembre è condizionata all’avvenuta registrazione del contratto nel sistema NoiPA e alla presenza di un cedolino per la mensilità di dicembre.
In caso contrario sarà possibile beneficiare dell’indennità in sede di dichiarazione dei redditi 2024 da presentarsi nell’anno 2025.
FONTE: “Obiettivo Scuola”