RINO DI MEGLIO (gilda): i docenti guadagnano meno della metà dei presidi, offensivo il paragone tra primari e infermieri
Nel report annuale ‘Education at a Glance 2022 – Uno sguardo sull’istruzione’, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, emerge che gli stipendi medi degli insegnanti italiani sono decisamente inferiori a quelli dei colleghi europei.
In merito al rapporto Ocse il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, afferma che “con stipendi dei docenti così bassi, e il conseguente scarso riconoscimento sociale di cui ormai gode la categoria, è inevitabile che la professione insegnante, un tempo ambita e rispettata, sia sempre meno attrattiva. Una condizione resa ancora più intollerabile dalle retribuzioni dei dirigenti scolastici che, rispetto a quelle di un lavoratore full time laureato, sono più alte del 73 per cento”.
Mentre le retribuzioni dei docenti italiani sono fanalino di coda a livello europeo, vale il contrario per i dirigenti scolastici, che percepiscono stipendi mediamente più alti rispetto a quelli degli omologhi europei.
Secondo il numero uno dell’Anp, Antonello Giannelli, tuttavia,il confronto è ingiusto e fuorviante: “Confrontare lo stipendio dei docenti con quello dei dirigenti scolastici è un’operazione di grande scorrettezza intellettuale. Nel mondo sanitario, nessuno si sognerebbe di confrontare gli stipendi dei primari con quelli dei medici ordinari o dei dottori infermieri”.
L’accostamento tra gli stipendi dei dirigenti scolastici e quello degli insegnanti è stato criticato anche dai responsabili dei dirigenti scolastici dei primi quattro sindacati del comparto scuola (Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals), che con un secco comunicato unitario hanno evidenziato come “il confronto presentato nell’articolo sia metodologicamente sbagliato e fuorviante, perché si tratta di ruoli e profili che attengono a professioni profondamente diverse, anche se svolte nell’ambito delle istituzioni scolastiche”.
L’unica voce fuori dal coro è stata, anche stavolta, quella del leader della Gilda Rino Di Meglio.
Il coordinatore del sindacato autonomo ha aggiunto che ha sentito “qualche dirigente scolastico gridare contro la diffusione di notizie false: “io prendo solo 2.980 euro al mese!”. “Il Tapino dice la verità, si è solo dimenticato di verificare che i docenti prendono mediamente meno della metà”, puntualizza Di Meglio.
Riferendosi al comunicato dell’Anp, Di Meglio afferma che nessuno mette in dubbio che i DS svolgano un lavoro complesso e carico di responsabilità, ma aggiunge che neppure il lavoro dei docenti è semplice e privo di responsabilità, sia di carattere civile sia penale.
Il coordinatore della Gilda ammette che “i dirigenti pubblici sono retribuiti mediamente più di quelli scolastici, ma parliamo degli alti dirigenti dei ministeri”.
Infine, Di Meglio torna sulla frase pronunciata dal presidente Anp, Antonello Giannelli (“non possiamo essere paragonati agli insegnanti, sarebbe come paragonare gli infermieri ed i primari”), che a suo dire sarebbe “un po’ offensiva”, perché “il primario è un medico che guida altri medici e non c’entra con gli infermieri. È proprio vero il contrario, siccome il preside è un ex insegnante, questi ultimi andrebbero trattati come i medici in rapporto al primario. Non come gli operai di una fabbrica in rapporto all’imprenditore”, puntualizza ancora Di Meglio.