Ricalcolo punteggi concorso PNRR 2, uno scandalo!
Il concorso PNRR2 per l’assunzione dei docenti si sta trasformando in un caso sempre più complesso. Segnalazioni di errori nei quesiti della prova scritta stanno generando confusione tra i candidati, con il rischio concreto di ricalcoli dei punteggi e addirittura della ripetizione delle prove.
A denunciare la situazione è Antonio Antonazzo, dirigente della Gilda degli Insegnanti, che esprime forte preoccupazione per le conseguenze di queste irregolarità.
Antonazzo fa il punto sulla gestione del concorso, sulle criticità legate alle procedure ministeriali e sull’impatto che questi problemi avranno sul futuro dei docenti precari. Una vicenda che, oltre a minare la fiducia nelle selezioni pubbliche, mette in discussione la stabilizzazione di migliaia di insegnanti.
“Continuano ad arrivarci segnalazioni di errori contenuti nei quesiti della prova scritta del PNRR2″– ha dichiarato Antonio Antonazzo. Dirigente della Gilda degli Insegnanti. – “Si è scatenata così una confusione e un caos tra i candidati a causa di conteggi da rifare e da graduatorie da scombussolare. La situazione è ancora più grave di quanto si possa immaginare al punto che già si parla di prove da rifare a causa di un ricalcolo del punteggio che avvantaggia alcuni candidati rispetto ad altri’.
“È indubbio, infatti, che dare per buona a tutti quei candidati che, nel proprio turno, si sono visti assegnare un quesito errato, li avvantaggia rispetto a tutti gli altri. Il danno è ancor più grave, ricordando che, alla prova orale, potranno accedere soltanto un numero di candidati pari al triplo del contingente. Avere in partenza qualche punto in più fa quindi certamente una differenza enorme”.
“D’altra parte – prosegue il Dirigente della Gilda – “il caos e la confusione derivante da procedure legate al MIM si riscontrano in diversi ambiti: dai percorsi abilitanti distribuiti in maniera difforme rispetto ai vincitori del concorso PNRR1 che non sanno come fare per iscriversi ad un corso che spetta loro di diritto, dalle migliaia di sentenze per il riconoscimento della carta docenti passate in giudicato che aspettano da anni di essere eseguite, dalla stessa carta docenti ai precari con contratto al 31 agosto che aspettano il loro bonus riconosciuto dalla legge di bilancio, da un algoritmo per le nomine che ogni anno provoca malumore e malcontento…
La Gilda degli Insegnanti non può accettare che venga continuamente calpestata la dignità di chi è chiamato a formare i cittadini del futuro e chiede al Ministero di intervenire subito per fare chiarezza su tutti i punti delicati che riguardano il mondo del precariato, che ha diritto ad avere certezze sul proprio futuro anche perché si tratta di persone che non solo sono trattate in malo modo ma sono anche costrette a pagare un obolo per poter continuare a lavorare, e questo è veramente uno scandalo.
In vista di possibili ritardi nell’espletamento delle prove concorsuali del concorso PNRR2, prende ancor più valore la proposta di utilizzare, per le nomine in ruolo del prossimo anno scolastico, tutte le graduatorie attualmente esistenti in modo da cercare di arginare il fenomeno abnorme del precariato scolastico i cui numeri sono destinati ad aumentare ulteriormente alla luce dei circa 25.000 pensionamenti’.
FONTE: “Scuolainforma”
ARTICOLO DI: Luigi Rovelli
18/3/2025