Concorso docenti PNRR2: i numeri… che si sanno…

Chiuse a fine dicembre scorso le iscrizioni per accedere alle prove selettive per il Concorso a cattedra PNRR2, si stanno ora contando i candidati.

Secondo quanto riferitoci, gli iscritti alla selezione per Infanzia e Primaria sono 36mila, mentre per Secondaria di I e II grado sono 202mila (N.B. i dati contengono sia i candidati per il posto comune che per il sostegno).

Numeri in calo

Se consideriamo i numeri della Secondaria (finora 202mila, sebbene ancora non definitivi) si tratta di meno della metà dei candidati rispetto allo scorso concorso a cattedra. Infatti, per medie e superiori i candidati che nel PNRR1 si sono contesi 29mila posti sono stati oltre 437mila. Per quanto riguarda Infanzia e Primaria, invece, i candidati (ora 36mila) nello scorso concorso sono stati circa 59mila, incluso il sostegno.

Relativamente al sostegno su Infanzia e Primaria, soprattutto al Nord si registra per l’attuale concorso un numero di candidati nettamente inferiore rispetto ai posti messi a bando.

  • per sostegno Infanzia, ad esempio, in Lombardia a fronte di 142 posti sono state presentate 103 candidature; in Piemonte, su 108 posti le candidature sono 31;
  • stesso discorso anche per sostegno Primaria. Alcuni esempi: in Veneto, su 675 posti i candidati sono 46; in Piemonte, 50 candidati per 689 posti a bando; in Liguria, 19 candidati per 215 posti. A breve sapremo comunque tutto…

A che punto siamo

Ricordiamo che siamo in attesa, oltre che dei numeri precisi dei candidati suddivisi per classi di concorso, anche del calendario nazionale delle prove che sarà diramato dal Ministero attraverso il Portale Unico del Reclutamento.

A questi dati faranno seguito, da parte degli USR, gli abbinamenti candidato–sede per la prova scritta che nel concorso PNRR2 presenta delle novità: secondo quanto disposto dal DL 71/2024 la prova scritta sarà superata come nel PNRR1 se si raggiunge il punteggio minimo di 70/100, ma sarà ammesso alla prova orale solo il triplo dei candidati rispetto ai posti messi a bando (più i candidati che hanno lo stesso punteggio dell’ultimo candidato ammesso).

Seguirà quindi la prova orale che valuterà l’acquisizione di competenze disciplinari, didattiche e linguistiche e, per le classi di concorso che la prevedono, essa sarà integrata da una prova pratica.

FONTE: “Orizzonte Scuola”
22/1/2025