Avvio del secondo ciclo di percorsi abilitanti? MIM dice: “A breve”

Venerdì 24 gennaio 2025 si è tenuto un incontro, presso Viale Trastevere, con le organizzazioni sindacali, durante il quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università hanno ufficializzato l’avvio dei percorsi abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria per l’anno accademico 2024/2025.

Percorsi abilitanti, il Ministero dell’Istruzione amplia l’offerta formativa per l’anno accademico 2024/25

Per i percorsi abilitanti relativi all’anno scolastico 2023-24, come riportato da Raffaella Soldà della Gilda degli Insegnanti intervenuta durante una trasmissione organizzata da Orizzonte Scuola, sono stati attivati 51.573 posti, superando, quindi, i 40mila che erano stati preventivati. Questi posti sono stati distribuiti in modo abbastanza equilibrato tra le diverse aree geografiche del paese: al Nord: 14.784 posti, al Centro circa 13.000 posti e al Sud: 17.000 posti. Per le isole: 6.617 posti.
Inoltre, per quanto riguarda i percorsi che interesseranno i vincitori del concorso PNRR 1, sono stati stimati circa 13.000 posti per i nuovi immessi in ruolo. Il Ministero ha cercato di escludere da questi posti coloro che avevano già intrapreso dei corsi di formazione autonomamente.

Le principali tipologie di percorsi abilitanti sono:

  • Percorso da 60 CFU/CFA: Destinato a laureati e laureandi iscritti a corsi di laurea magistrale. Questo percorso rappresenta la formazione iniziale standard per l’abilitazione all’insegnamento.
  • Percorso da 30 CFU/CFA rivolto a:

– Docenti con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso richiesta.

– Docenti che hanno sostenuto la prova del concorso straordinario bis.

– Docenti che hanno partecipato al concorso DDG n. 2575/2023 con i tre anni di servizio richiesti.

  • Percorso da 36 CFU/CFA: Destinato a coloro che, entro il 31 ottobre 2022, hanno conseguito i 24 CFU/CFA previsti dalla normativa precedente e sono risultati vincitori del concorso PNRR.

Cosa prevede il piano formativo: particolare attenzione ai vincitori del concorso PNRR 1

Il piano formativo prevede l’attivazione di circa 75.000 posti, superando di oltre il 30% il fabbisogno stimato, che si attesta a 62.000 unità. Per agevolare la partecipazione, in particolare dei vincitori del concorso PNRR 1 e delle classi di concorso con un numero limitato di posti, saranno siglati accordi tra le università, anche su base interregionale. Queste collaborazioni dovrebbero consentire di organizzare le lezioni in sedi facilmente raggiungibili, semplificando così gli spostamenti per i partecipanti. L’obiettivo primario è garantire il completamento dei percorsi di abilitazione entro le scadenze stabilite. Attualmente, il piano formativo è in fase di definizione e sarà modulato sulla base dei dati derivanti dalle ultime immissioni in ruolo di dicembre 2024.

La riserva di posti

È confermata una riserva del 45% dei posti nei percorsi abilitanti per i docenti che abbiano maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta. All’interno di questa quota, il 5% è destinato agli insegnanti impegnati nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) gestiti dalle Regioni. Per le classi di concorso accorpate, i corsi seguiranno la precedente suddivisione, ma il titolo rilasciato sarà valido per entrambe le classi.

FONTE: “Scuolainforma”
ARTICOLI DI: Luigi Rovelli
24/1/2025