Avvio corsi abilitanti a. a. 2024/25: la situazione dopo le richieste di accreditamento delle Università

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha trasmesso alle istituzioni universitarie e AFAM le indicazioni operative sulle procedure di accreditamento iniziale e presentazione della nuova offerta formativa dell’anno accademico 2024/25.

Le proposte di accreditamento dei percorsi per l’a.a. 2024/2025 andavano inserite sull’apposita banca dati entro il 12 dicembre 2024.

Il secondo ciclo ordinario dei Percorsi abilitanti afferenti all’anno accademico 2024/25 saranno quindi attivati a breve? Le Università non riescono a fornire questa info alle richieste, si stanno infatti ancora svolgendo le lezioni del primo ciclo con l’obiettivo di chiusura tra dicembre 2024 e marzo 2025.

COSA SAPPIAMO FINORA PER IL SECONDO CICLO

Le tipologie dei percorsi saranno le stesse dell’a.a. 23-24, vale a dire:

a) percorso universitario o accademico abilitante di formazione iniziale di 60 CFU/CFA

Corsi abilitanti destinati agli aspiranti laureati (magistrale o magistrale a ciclo unico o titolo equivalente) e laureandi con almeno 180 crediti (ALLEGATO 1 DPCM 4/8/2023). Diploma ITP per le classi di concorso della tabella B.

b) percorso universitario o accademico abilitante di formazione iniziale di 30 CFU/CFA

Corsi abilitanti destinati:

  • A coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti (Art. 2-ter, comma 4-bis del DL 59/2017).
  • Ai vincitori del concorso, sia della fase transitoria entro il 31/12/2024 che a regime dall’1/1/2025, che non hanno l’abilitazione all’insegnamento e hanno partecipato alla procedura concorsuale in quanto docenti con almeno 3 anni di servizio nei cinque anni precedenti nella scuola statale.

c) percorso universitario o accademico di formazione iniziale di 30 CFU/CFA

Corsi abilitanti destinati all’acquisizione dei primi 30 CFU/CFA del nuovo percorso di abilitazione come requisito che permette, in assenza di abilitazione, la partecipazione al secondo concorso della fase transitoria entro il 31/12/2024 (Art. 18-bis, comma 3, primo periodo del decreto legislativo n. 59 del 2017, art. 14, comma 2, del DPCM 4 agosto 2023 e ALLEGATO 3 DPCM 4/8/2023).

d) percorso universitario o accademico abilitante di formazione iniziale di 30 CFU/CFA

Percorso abilitante relativo agli ulteriori 30 CFU/CFA riservato a coloro che in possesso dei primi 30 CFU/CFA (di cui al percorso c) superano la seconda procedura concorsuale della fase transitoria entro il 31/12/2024 (Art.18-bis, comma 3, secondo periodo del decreto legislativo n. 59 del 2017 e art. 14, comma 3, del DPCM 4 agosto 2023).

e) percorso universitario o accademico abilitante di formazione iniziale di 36 CFU/CFA

Corsi abilitanti destinati a coloro che hanno partecipato alla procedura concorsuale della fase transitoria entro il 31/12/2024 con i 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e, avendola superata, accedono al percorso abilitante per acquisire i restanti 36 CFU/CFA (Art.18-bis, comma 4, del decreto legislativo n. 59 del 2017 e art. 14, comma 4, del DPCM 4 agosto 2023).

NB: I corsi da 30 CFU/CFA per il conseguimento di ulteriori abilitazioni potranno essere erogati coerentemente all’offerta formativa accreditata dell’anno accademico 2023/2024. Eventuali percorsi formativi di questa tipologia non accreditati nell’anno accademico 2023/2024, potranno essere erogati solo previo accreditamento.

Sappiamo inoltre che le attività formative potranno essere svolte telematicamente, in modalità sincrona, fino al 50% del totale, con eccezione dei tirocini e dei laboratori.

La norma conferma anche per il prossimo ciclo di corsi abilitanti la riserva di posti a favore dei docenti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio (di cui uno nella specifica classe di concorso) presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie nei cinque anni precedenti; di coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73; dei titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, in relazione alla classe di concorso interessata.

Quanti saranno i posti a disposizione?

Nella nota del 6 novembre 2024 il Ministero aveva proposto una stima di circa 35.976 posti, da dettagliare per classe di concorso e su base regionale. Ma se si considera che per il 2023/24 i posti stimati all’epoca erano 35.595/40.000 ma poi di fatto sono stati aumentati a 51.753, ci sono buone premesse per veder crescere quel numero.

Nel 2024/25 però, ancor più che nel 2023/24 a contare tanto sarà la distribuzione dei posti per classe di concorso e regione. Obbligati all’abilitazione da 30 o 36 CFU sono infatti i vincitori di concorso PNRR che dal 1° settembre e altri ancora fino al 31 dicembre 2024 sono assunti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo. E svolgendo servizio in una regione non possono certo fare i salti mortali per la frequenza del percorso obbligatorio.

Allo stato attuale si può ipotizzare che i percorsi abilitanti destinati ai vincitori del concorso PNRR1 saranno attivati a breve, mentre per gli altri percorsi bisognerà attendere, quanto tempo non è ancora dato sapere.