E i mancati stipendi ai supplenti brevi? Una situazione indecente

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite il dott. Jacopo Greco, Capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale, ha comunicato che l’amministrazione sta procedendo con la liquidazione di tutti i ratei autorizzati dalle istituzioni scolastiche per i supplenti brevi e saltuari: l’impegno del Ministero pare quello di garantire la massima efficienza nei processi amministrativi, assicurando al contempo il rispetto delle normative vigenti e l’attenzione alle esigenze del personale scolastico.

Noi abbiamo ricevuto (e fatto presenti al Ministero!) moltissime segnalazioni: ci sono addirittura colleghi che non riescono più a sostenere le spese per gli spostamenti o l’affitto da fuori sede e sono dovuti tornare a casa, chiedendo un periodo di aspettativa non retribuita. Allucinante.

Riteniamo che non sia possibile continuare a lavorare senza stipendio e che quella attuale non sia un’emergenza o una situazione nuova per il Ministero: è qualcosa che si ripete ogni anno, veramente una situazione surreale, indecente.

Come Gilda degli Insegnanti abbiamo prontamente espresso le nostre rimostranze in una nota e abbiamo sottolineato che “questi ritardi stanno creando serie difficoltà per molti docenti, compromettendo la serenità necessaria per svolgere al meglio il loro compito educativo”. Abbiamo chiesto “al Ministero di intervenire tempestivamente per sbloccare i pagamenti arretrati e garantire il rispetto dei tempi di accredito, affinché tali situazioni non si ripetano in futuro”, confidando “in una rapida risoluzione della problematica”.

Tutta la “macchina” legata la precariato, comunque, andrebbe rivisitata: noi siamo fiduciosi, ma – lo ribadisco – quella attuale è veramente una situazione indecente!