DL 71/2024 (decreto scuola) approvato alla Camera: specializzazione sostegno Indire e conferma docenti di sostegno da parte delle famiglie

Il DL 71/2024, decreto recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca, denominato “decreto scuola”, è stato approvato dalla Camera.

Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio, ed è in vigore dal 1° giugno. 

L’iter previsto è ora quello della conversione in legge entro 60 giorni (quindi entro il 31 luglio), pena la decadenza.

Gli articoli che riguardano la scuola e che più ci interessano sono quelli relativi
• alla specializzazione dei docenti di sostegno presso Indire
• alla conferma di questi docenti da parte delle famiglie per garantire la continuità scolastica.

Specializzazione dei docenti di sostegno presso Indire

Il decreto prevede l’attivazione di alcuni percorsi per conseguire la specializzazione sul sostegno “alternativi” rispetto al Tirocinio Formativo Attivo, il TFA, erogato dalle Università ogni anno.

Questi corsi, indetti da INDIRE, sarebbero da conseguire entro il 31 dicembre 2025, e prevedono il conseguimento di almeno 30 CFU. Le università possono attivare autonomamente questi percorsi di specializzazione, o in convenzione con INDIRE.

Possono partecipare a questi percorsi formativi (relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato) coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.

Nella relazione tecnica del DL 71/2024 viene indicata la platea dei soggetti in possesso dei requisiti richiesti per partecipare ai percorsi di specializzazione in oggetto, che si compone di 71.788 persone.

È previsto altresì un percorso per chi è in possesso di una specializzazione conseguita all’estero ed è in attesa di riconoscimento.

Conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie

Fra le novità presenti nel decreto assume rilevanza la volontà del Governo di garantire la continuità didattica ai ragazzi disabili, anche nel caso di docenti non di ruolo. La condizione fondamentale è che sia la famiglia a richiedere la conferma del docente che ha seguito il figlio/a disabile l’anno precedente.

Questo aspetto del decreto, di dubbia applicazione, e contro cui si è pronunciata la Gilda degli Insegnanti, probabilmente non vedrà l’effettiva applicazione, in quanto è difficile che per agosto venga emanato il necessario decreto attuativo del Ministro.