Insegnanti di sostegno, Gilda contraria alla scelta delle famiglie

Il Decreto Legge 71 del 31/05/204, (v. articolo pubblicato il 10 giugno scorso sull’istituzione di percorsi di specializzazione sul sostegno a cura dell’INDIRE), prevede all’art 8 (“Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno”) la possibilità di assegnare agli alunni con disabilità lo stesso docente per l’anno scolastico 2024/2025. La richiesta deve essere formulata dalla famiglia al Dirigente Scolastico per la: “…proposta di conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico”

Il coordinatore Rino Di Meglio esprime la contrarietà della Gilda degli Insegnanti a quanto prospettato dal DL:

“Il principio della continuità didattica è sacrosanto ma va contemperato con le norme costituzionali che prevedono che al pubblico impiego si acceda per concorso. Già più volte, la politica è intervenuta sulla continuità dell’insegnante di sostegno, con norme che sono sempre rimaste puntualmente inapplicabili, o perché fumose, o perché poi mettono in difficoltà la scuola, che è tenuta a rispettare il merito e le graduatorie. Perché, teniamo a ribadire, che la graduatoria è indice del merito e la prima cosa, è proprio che questo sia rispettato anche nelle graduatorie per le assunzioni. Siamo quindi contrari a questo intervento che, nella migliore delle ipotesi si rivelerà inutile, e nella peggiore configura una sorta di inaccettabile assunzione diretta da parte delle famiglie”.

“Per quanto riguarda invece il sostegno – conclude Di Meglio – occorre dotare la scuola di un numero adeguato di docenti specializzati, cosa che oggi non avviene”.