Contratti scuola 2019/21 e 2022/24, quali novità
I CONTRATTO 2019-2021
Pur essendo già scaduto da ormai 2 anni, non è stato ancora formalmente firmato. Al momento è stata sottoscritta dall’ARAN e dai sindacati rappresentativi (UIL esclusa) durante la scorsa estate l’ipotesi di CCNL, ma siamo in attesa che il MEF ratifichi l’accordo in modo che si possa procedere alla firma definitiva.
È molto probabile che l’intesa raggiunta non subisca sostanziali modifiche, per cui possiamo ipotizzare che la sintesi che segue sarà in linea con i contenuti del nuovo (già vecchio) contratto.
Per la parte normativa le principali novità sono:
- La possibilità per il solo personale ATA di poter adire al lavoro agile (per i docenti non è prevista in nessuna forma la didattica a distanza)
- L’informativa sui compensi erogati per le attività accessorie del MOF deve essere fornita senza nominativi dei percettori del FIS, ma non aggregata (cioè non per somme generali, ma analitica)
- Ai docenti precari (esclusi i supplenti temporanei) viene riconosciuto il diritto ai 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari
- La formazione obbligatoria (sicurezza + quella deliberata dal Collegio dei docenti) viene riconosciuta come servizio a tutti gli effetti e va inserita nelle ore del piano annuale delle attività (40h+40h) con pagamento di eventuali ore eccedenti (purtroppo in forma forfettaria).
- Viene ribadito e rafforzato il potere deliberante del Collegio dei Docenti che è l’organo preposto a deliberare su tutto ciò che riguarda la didattica. In particolare viene precisato che un’eventuale modifica del piano annuale delle attività può essere fatto solo con un’ulteriore delibera del Collegio
- I GLO vengono inseriti a tutti gli effetti nelle 40 ore dei Consigli di classe
- Viene precisato che è possibile, mediante un regolamento di istituto, fare riunioni a distanza a patto però che la riunione in questione non preveda votazioni o delibere
- Vengono modificati i profili del personale ATA
- Tutto il resto (orario di lavoro, permessi, ferie ecc.) rimane sostanzialmente invariato.
Per la parte economica:
Avevamo ricevuto il grosso degli aumenti previsti lo scorso anno, per cui l’ipotesi non prevede significativi aumenti rispetto a quanto già concordato lo scorso autunno.
Gli arretrati che sono previsti dall’accordo sono legati ad una tantum e alla voce RPD (retribuzione professionale docente) secondo la seguente tabella:
- UNA TANTUM PER IL PERSONALE DOCENTE: 63,84€
- UNA TANTUM PER IL PERSONALE ATA: 44,11€
- AUMENTO RPD II TRANCHE MENSILE PER 12 MENSILITÀ CONTRATTATI A GIUGNO 2023 CON ARRETRATI ANCORA DA PERCEPIRE A VALERE DAL 2022
Fascia di servizio | Aumento mensile | Nuovo importo |
0-14 | 10,30 | 194,80 |
15-27 | 12,70 | 239,50 |
Oltre 28 | 16,10 | 304,30 |
- AUMENTO DEL 10% DI TUTTI I COMPENSI ORARI DELLE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
qualifica | Corsi di recupero (EX IDEI) | Ore di insegnamento | Ore funzionali |
docenti | 55€ | 38,50€ | 19,25€ |
NB: Sono aumentati del 10% gli importi orari, ma è rimasto inalterato l’ammontare complessivo del FIS.
II CONTRATTO 2022-2024
Per quanto concerne il “vero” nuovo contratto 2022/24, nella legge di bilancio che verrà discussa dal Parlamento nelle prossime settimane, il governo ha stanziato 3 miliardi di €. 2 miliardi verranno utilizzati per una sorta di “anticipo” degli arretrati spettanti per il 2022/23 e 1 miliardo per il 2024. L’entità di tale anticipo è pari a 6,7 volte l’indennità di vacanza contrattuale percepita nel 2023 e verrà in seguito decurtato dagli importi che verranno contrattati durante la prossima trattativa sindacale.
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva con i compensi (LORDI) che verranno presumibilmente versati entro dicembre
IMPORTI LORDO DIPENDENTE (6,7 VOLTE INDENNITA’ DI VACANZA CONTRATTUALE)
Fascia stipendiale | Primaria/infanzia | ITP | I GRADO | II GRADO |
0-8 | 765,61 | 765,61 | 829,19 | 829,19 |
9-14 | 846,61 | 846,61 | 923,26 | 946,78 |
15-20 | 918,03 | 918,03 | 1006,01 | 1036,49 |
21-27 | 986,84 | 1022,55 | 1087,01 | 1151,46 |
28-35 | 1056,91 | 1089,62 | 1168,01 | 1228,11 |
Oltre 35 | 1107,91 | 1142,71 | 1228,11 | 1288,21 |
Va precisato che tali somme previste come anticipo di futuri arretrati, è ben al di sotto di quanto, secondo le norme che prevedono i rinnovi contrattuali, dovrebbero risultare gli aumenti per il solo adeguamento all’inflazione. Negli ultimi 2 anni infatti, l’inflazione ha avuto un’impennata significativa che ha raggiunto almeno il 15/16% nel biennio. Considerando tale parametro, l’adeguamento economico (per recuperare l’inflazione e mantenere lo stesso potere d’acquisto dei nostri stipendi) dovrebbe raggiungere una media pari a circa 300€ lordi mensili, cifra 3 volte superiore a quella che viene anticipata.