Cambiano da quest’a.s. le regole per la ricostruzione carriera docenti, in meglio o in peggio?
Il decreto salva infrazioni, convertito nella legge n. 103 del 10 agosto 2023, cambia le disposizioni in materia di riconoscimento del servizio pre ruolo agli effetti della carriera per il personale docente e ATA immesso a tempo indeterminato dall’anno scolastico 2023-2024.
La nuova legge prevede che i servizi prestati prima del ruolo del personale scolastico, non integralmente considerati dalle norme finora vigenti, vengano riconosciuti per intero ai fini delle ricostruzioni di carriera.
Prima dell’attuale legge n. 103 il servizio di insegnamento pre ruolo prestato presso le scuole statali e parificate era riconosciuto, ai fini giuridici ed economici, per intero per i primi quattro anni e per i due terzi del periodo eventualmente eccedente, nonché ai soli fini economici per il rimanente terzo. Questo terzo veniva recuperato per gli insegnanti di secondaria di II grado al 16° anno di ruolo, per gli altri ordini di scuola al 18°.
Dal 2023-24 sarà prevista la valutazione integrale di tutto il periodo senza limitazione ai soli primi quattro anni.
Però non basterà avere prestato 180 giorni di servizio per avere un anno valido, si valuterà solo il servizio di insegnamento pre ruolo effettivamente prestato, contando i giorni di calendario.
Ne consegue che la nuova norma è certamente più vantaggiosa per i docenti che hanno svolto solo supplenze annuali (fino al 31 agosto), mentre chi invece ha svolto prevalentemente servizio a tempo determinato con supplenze fino al 30/06 o brevi e saltuarie sarà penalizzato.
Si vedrà in futuro se questo cambiamento porterà a una pioggia di contenziosi.